Wie der Flug eines Schmetterlings – ‚Erinnerung an Deutschland‘ Sommergedanken
Warum dieser Titel? Er ist mir spontan in den Sinn gekommen, als ich einige Erinnerungen an meine Reise nach Deutschland im Juli 2023 mitteilen wollte. Das ist etwas, über das ich mich sehr freue.
Es ist schon lange her, dass ich in Hildesheim gelebt habe. Es war 2005, ein wichtiges Jahr für mich, nicht nur beruflich, sondern auch und vor allem menschlich. Ich hatte damals für ein deutsches Unternehmen gearbeitet. In dieser Zeit, die sechs Monate dauerte, hatte ich viele Menschen kennengelernt, nicht nur im Zusammenhang mit der Arbeit, sondern auch in anderen Umfeldern wie im Theaterimprovisationskurs, den ich am TfN in Hildesheim besucht hatte.
Zurück zu meiner Urlaubswoche im Juli 2023: Nach 18 Jahren war es mir ein tiefes Bedürfnis, aus ganz bestimmten Gründen nach Hildesheim zurückzukehren; der erste Grund war, zweier lieber Menschen zu gedenken, die nicht mehr unter uns weilen, und deshalb ihre Gräber zu besuchen. Ein für mich sehr wichtiges Ritual, das ich wegen der Pandemie aufgeschoben hatte. Es waren Menschen, die in meinem Herzen immer lebendig bleiben werden. Ich habe ihre lieben Kinder und Ehegatten besucht. Intensive Momente, eine Begegnung von Seelen, deren innere Bewegungen man nicht beschreiben kann. Wenn man in sich hineinhört, spürt man, dass es an der Zeit ist, etwas Bestimmtes zu tun, etwas, das dazu führt, neues Leben anzustoßen, einen Ruf zum Guten, nicht nur für sich selbst, sondern auch für die anderen: eine einfache Handlung, die des Aufbruchs und der Hinwendung, die ein untrügliches Gefühl des Friedens mit sich bringt, das man tief im Inneren teilen kann.
Während dieser Woche war ich zu Gast bei einer besonderen Familie, die in Himmelsthür lebt, Christine und Klaus Gehring, die ich dank der Deutsch-Italienischen Gesellschaft Hildesheim kennenlernen durfte, deren Kontaktperson Enzo Iacovozzi ist. Enzo, dessen natürliche Neigung es ist, menschliche und freundschaftliche Netze zu knüpfen, hat keine Zeit verloren, nachdem ich ihn kontaktiert hatte; er weiß, wie man die Dinge gut und harmonisch zusammenfügt: Er hat mein Bedürfnis, eine familiäre und einfache Umgebung zu finden, mit der Freundlichkeit und Großzügigkeit einer Familie verbunden, die gerne teilt und aufnimmt. Wir haben uns sofort aufeinander eingestellt und uns gegenseitig zugehört. Ich werde nicht vergessen, mit welcher Hingabe und Sensibilität sie mich begleitete und mir Momente der Geselligkeit schenkte. Ich fühlte mich zu Hause und willkommen, was in der heutigen Gesellschaft nicht selbstverständlich ist.
Gemeinsam besuchten wir auch die Sonntagsmesse in der Marienkirche in der Marschnerstraße in Hannover, wo die italienische katholische Mission ihren Sitz hat, die von Pater Nicola geleitet wird, den ich zusammen mit Mitarbeitern und Mitgliedern des Pastoralrats traf. Eine Gemeinschaft, die von einem Geist des Willkommens und der Brüderlichkeit beseelt ist.
Ich komme auf den Grund zurück, warum ich diesen Titel für diese Zusammenfassung meiner Gedanken gewählt habe: Die Familie aus Himmelsthür und ich sind im Nationalpark Harz gewandert und haben einige Stunden lang der Sommerhitze getrotzt. Angemessene Pausen und die Erfrischung durch ein paar kühle Quellen linderten unsere unüberwindbare Müdigkeit. Als wir nach einer der kurzen Pausen unsere Wanderung fortsetzten, landete ein Schmetterling anmutig und zart erst auf der Hand des Freundes und dann auf meiner Hand. Sein Aufenthalt auf unseren Händen schien nicht enden zu wollen, der Schmetterling wollte uns nicht verlassen, und wir wollten ihn nicht von seinem neuen, sorgfältig gewählten Fortbewegungsmittel verjagen. Nach einem Spaziergang von mindestens einer halben Stunde und nachdem der Schmetterling den schönen Ausblick von meiner Hand genossen hatte, nahm er seinen freien Flug wieder auf.
Dieses kleine Lebewesen, das eine kurze Strecke mit uns zurückgelegt hat, lässt mich darüber nachdenken, wie wichtig es ist, jeden Tag unseres Lebens, so anstrengend er auch sein mag, mit der Leichtigkeit eines Schmetterlings, mit Zuversicht und einem offenen Herzen zu leben, in dem Bewusstsein, dass wir gemeinsam weitergehen können, weil wir uns gegenseitig unterstützen. Das alles begleitet von einem Gefühl der Dankbarkeit für das, was das Leben uns schenkt, und mit der Gewissheit, dass das Gute, das man tut, von anderswo, von anderen Menschen, zu einem zurückkommt. (Grazia Bari)
v.l. Grazia Bari, Mariella aus der Gemeinde, cav. Enzo Iacovozzi, der Pater der Gemeinde, Mariellas Ehemann und Familie Gehring in der Missione cattolica
Originaltext von Grazia Bari
COME UN VOLO DI FARFALLA “Nostalgia Tedesca”
pensieri d’estate
Perchè questo titolo? E‘ balzato molto spontaneo nella mia mente quando ho pensato di condividere alcuni pensieri su quello che è stato il mio viaggio in Germania di questo luglio 2023, cosa che mi arreca grande entusiasmo.
E‘ passato ormai molto tempo dall’ultima volta in cui avevo abitato a Hildesheim. Era il 2005, anno importante per me non solo dal punto di vista professionale ma anche e soprattutto umano. Avevo lavorato allora per una società tedesca. In quel periodo, durato sei mesi, avevo incontrato molte persone, non solo legate all’ambito lavorativo ma anche ad altri ambienti come quello del corso di improvvisazione teatrale frequentato pressso il Teatro di Hildesheim.
Torno alla mia vacanza della settimana di luglio 2023. Dopo 18 anni ho sentito un profondo bisogno di tornare a Hildesheim per delle ragioni ben precise; la prima è stata quella di ricordare due persone a me care che non ci sono più, andando dunque a onorare le loro tombe. Un rito per me molto importante che avevo rimandato a causa della pandemia. Persone che rimarranno sempre vive nel cuore. Ho visitato i loro cari figli e consorti. Momenti intensi, di incontro di anime i cui moti interiori non si riescono a descrivere. Se ti ascolti senti che giunge il momento di compiere una certa azione, un qualcosa capace di far scaturire uno slancio di vita nuovo, un richiamo verso il bene non solo di te stesso ma anche dell’altro: una semplice azione, quella del partire e di andare verso, che procura un senso di pace inconfondibile e condivisibile nel profondo.
Durante la settimana sono stata ospite di una famiglia speciale che vive a Himmelstuer Christine e Klaus Gehring e che ho avuto la fortuna di conoscere grazie all’Associazione Italo-Tedesca di Hildesheim, il cui punto di riferimento è rappresentato dalla persona di Enzo Iacovozzi. Enzo, la cui inclinazione naturale è intessere reti umane e di amicizia, non ha perso tempo dopo che lo avevo contattato; lui sa mettere bene insieme, in modo armonioso: ha fatto sì che il mio bisogno di trovare un ambiente familiare e semplice rispondesse alla gentilezza e generosità di una famiglia gioiosa di condividere ed accogliere. Siamo entrati subito in sintonia ed in ascolto reciproco. Non dimenticherò la loro dedizione e sensibilità nell’offrirsi di accompagnarmi e condividere momenti di convivialità. Mi sono sentita a casa, accolta, cose non scontate nella società odierna.
Insieme abbiamo anche partecipato alla santa messa domenicale presso la chiesa di Santa Maria in Marschnerstrasse ad Hannover, dove ha sede la Missione Cattolica Italiana guidata da don Nicola che ho conosciuto insieme ai collaboratori e membri del consiglio pastorale. Una comunità animata da spirito di accoglienza e fratellanza.
Torno alla ragione per cui ho scelto di dare questo titolo a questo mio sunto di pensieri. Io e la famiglia di Himmelstuer siamo andati a fare un’escursione nel Parco Nazionale dello Harz ed abbiamo camminato per alcune ore sfidando la calura estiva. Le giuste pause ed il refrigerio di qualche fresca fonte hanno alleviato la nostra superabile fatica. Nel riprendere il nostro cammino dopo una delle nostre brevi pause ecco posarsi con leggiadria e delicatezza una farfalla, prima sulla mano dell’amico e poi sulla mia mano. La sua sosta sulle nostre mani sembrava non voler finire, la farfalla non intendeva lasciarci e noi non volevamo cacciarla dal suo nuovo mezzo di locomozione scelto con cura. Dopo aver camminato per almeno mezzora e dopo che la farfalla aveva goduto del bel panorama offerto dalla mia mano, ha ripreso il suo libero volo.
Questo piccolo essere vivente che ha percorso con noi un breve tratto di strada mi fa riflettere sull’importanza di affrontare e vivere ogni giorno della nostra vita, pur se faticoso, con la leggerezza di una farfalla, con fiducia e un cuore aperto, consapevole che insieme si può fare più strada perchè ci si sostiene. Tutto accompagnato da un senso di gratitudine per quello che la vita ci dona e con quella certezza che il bene che fai ti ritorna da altre parti, da altre persone. (Grazia Bari)